domenica 27 gennaio 2013

La Pepsi e l' ingrediente segreto


Pepsi ha deciso di eliminare dalla ricetta della sua bevanda energetica Gatorade l'olio
vegetale bromurato, un prodotto chimico pericoloso per la salute e inizialmente
brevettato come ritardante di fiamma. L'olio è stato già bandito in Europa e in Giappone,
ma negli Stati Uniti non esiste ancora una legge che vieti il suo utilizzo: anzi la Food and
drug administration - agenzia americana che si occupa di stabilire la sicurezza degli
alimenti e dei farmaci- lo ha bollato come sicuro, ma lo studio risale al 1970.
Da tempo però diverse associazioni di consumatori americane stanno facendo
pressioni, da ultimo una petizione su Change.org, che ha raccolto più di 200.000 firme.
Così PepsiCo, l'azienda che produce il drink, ha deciso di eliminarlo anche negli States.
Lo ha comunicato la portavoce del gruppo Molly Carter sostenendo che dopo un anno
di sperimentazioni l'azienda è riuscita a produrre la bevanda senza l'ingrediente
incriminato.
La petizione cita alcuni studi pubblicati dal magazine Scientific American, nei quali viene
descritta la pericolosità dell'ingrediente: potrebbe depositarsi nei tessuti umani e alterarli.
Non solo: alcuni studi condotti su topi di laboratorio rivelano problemi riproduttivi e
comportamentali.
Nelle bevande gassate - e anche nella Gatorade - gli olii vegetali di bromuro vengono
usati come emulsionanti del sapore e servono per distribuire in modo uniforme il colore
della bevanda. Ma adesso i problemi non sono finiti perché l'azienda sostituirà il
prodotto chimico con un nuovo emulsionante dal nome altrettanto intimidatorio:
saccarosio di isobutirrato acetato. Ma allora se non è zuppa è pan bagnato....


1 commento:

  1. Tanto una multinazionale simile in fin dei conti se ne frega di quello che e vietato o meno... Cambia nome all' ingrediente e poi ce lo mette lo stesso... Perche e molto piu importante mantenere il business che una certa cosa t porta piuttosto che tutelare la salute..

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