martedì 8 gennaio 2013

Il prezzo della benzina


Ormai anche i bambini lo sanno, lo si ripete in continuazione. Una volta volta si
parlava del tempo, ora si parla della crisi. Ma se ne parla quasi come fosse un dogma
da accettare. Credo sia giusto cercare di scendere nei dettagli.

Un fattore che incide in maniera pesante nel bilancio di una famiglia è il prezzo della
benzina, che ormai ha raggiunto livelli assurdi. Oggi la verde è 1,806 E/L e il diesel
a 1,755 E/L (media nazionale). Il prezzo è composto da tre fattori: il prezzo del petrolio
greggio, che viene determinato da sua maestà "il mercato" (legge della domanda
e offerta, speculazioni, ecc..), le accise, ossia un imposta sui consumi proporzionale
alla quantità, un modo veloce per accumulare frandi quantità di denaro in tempi brevi,
utilizzabili per raggiungere non sempre nobili scopi.
 0,001 euro per la guerra di Abissinia del 1935
 0,007 euro per la crisi di Suez del 1956
 0,005 euro per il disastro del Vajont del 1963
 0,005 euro per l’alluvione di Firenze del 1966
 0,005 euro per il terremoto del Belice del 1968
 0,051 euro per il terremoto del Friuli del 1976
 0,039 euro per il terremoto dell’Irpinia del 1980
 0,106 euro per la missione in Libano del 1983
 0,011 euro per la missione in Bosnia del 1996
 0,020 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
 da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011
 0,040 euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011
 0,020 euro per l'alluvione in Liguria e Toscana 2011
 0,030 euro per il terremoto in Emilia Romagna 2012 e Abruzzo.
E naturalmente l' IVA.Va fatto notare che l' iva viene anche applicata sulle accise,
quindi "una tassa sulla tassa". Quindi più del 50% del prezzo se na và in tasse...

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